La chirurgia generale è quella branca della medicina che si occupa di intervenire chirurgicamente – differentemente da quanto suggerisce la definizione – sugli organi della cavità addominale (intestino, colon, fegato, stomaco, esofago, pancreas, cistifellea, fegato, dotti biliari), mammella e tiroide. 

Gli interventi chirurgici si suddividono in tre macrocategorie: in elezione, d’urgenza, in emergenza.

La chirurgia elettiva può essere eseguita in regime ambulatoriale, in day surgery oppure in week surgery; è programmata, ovvero nella fase precedente all’ intervento, il paziente esegue una terapia preparatoria, atta ad ottimizzare la miglior riuscita della procedura.

La chirurgia d’urgenza deve essere eseguita entro poche ore dall'esecuzione della diagnosi, un intervento tempestivo può garantire un risultato migliore della procedura ed è necessario per salvaguardare i parametri vitali del paziente.

L'intervento chirurgico in emergenza viene eseguito entro pochi minuti dall'accertamento della diagnosi, il paziente ha almeno una delle funzioni vitali compromesse e la procedura chirurgica risulta essere l’unica risorsa per scongiurare il decesso del soggetto.

Inoltre, la piccola chirurgia ambulatoriale si riferisce a interventi chirurgici di lieve entità eseguiti in ambulatorio, senza necessità di ricovero ospedaliero prolungato. Questi interventi includono procedure come la rimozione di nevi, cisti o piccoli noduli, sutura di ferite superficiali e altri interventi minori.